The Second Version

17/08/07

Politici al Lavoro

Le circolari ed i comunicati stampa dei ministeri sono una preziosa fonte d'informazioni per capire come sta davvero funzionando il nostro Paese. Certo leggerli è piacevole più o meno quanto studiare il ciclo vitale degli insetti sarcofagi, ma se il grande pubblico prestasse più attenzione ai meccanismi interni delle istituzioni, potrebbe decidere con maggiore cognizione di causa dentro alle cabine elettorali. Si spera.

Giusto un caso fra i tanti, la comunicazione del Viminale riguardo all'incendio nei pressi di Livorno che ha causato la morte di quattro bambini zingari. A cosa si sta lavorando alacremente al ministero, uno si potrebbe chiedere... ecco la risposta:
La direttiva comunitaria n. 43 del 2000 contro le discriminazioni etniche e razziali promossa dalla Presidenza Prodi é stata attuata dall'Italia con decreto legislativo n. 215 del 9 luglio 2003. Tale decreto del 2003 è stato ritenuto non soddisfacente rispetto a tre aspetti specifici della direttiva e per questo è stato oggetto dei rilievi sollevati in sede UE. Si tratta di aspetti che vanno corretti e che, tuttavia, non riguardano la specifica questione dei rom.

In relazione ai rom è vero che l'Italia non ha riconosciuto loro i diritti delle minoranze, che la nostra legge conferisce alle sole minoranze linguistico-territoriali.

D’intesa con la Presidenza del Consiglio, al Viminale è in corso da mesi il lavoro preparatorio, al quale stanno partecipando anche le associazioni che rappresentano gli stessi rom, per una conferenza prevista per il prossimo mese di ottobre in vista delle necessarie e giuste iniziative legislative. Una conferenza che servirà anche per cominciare a rimuovere i pregiudizi verso i rom e la generalizzata diffidenza nei loro confronti che hanno indotto sino ad ora ad ignorare il problema.
Mi viene quasi il capogiro a catalogare tutto quello che c'è di sbagliato nell'affrontare il problema in questo modo.

L'errore, fin dalle radici, è la visione politicamente corretta e decisamente tendente alle politiche di identità delle questioni di immigrazione ed integrazione.

Ma nello specifico... gli unici a parlare di aggressione di tipo razzista (che si sarebbe limitata poi a minacce urlate da persone non identificate) sono i genitori degli stessi bambini morti, che ora si trovano sotto indagine per abbandono di minore ed altri reati. Non mi sembra fuori dalla realtà pensare che stiano tentando di coprirsi le spalle.
Mi sembra poi che la decisione di vivere da zingari dei genitori abbia avuto un ruolo più importante - d'altra parte, non è certo il primo caso di incendio accidentale nei campi nomadi.

L'aspetto più preoccupante sono poi le iniziative legislative, che a quanto pare per ora sono portate avanti da burocrati ministeriali e rappresentanti degli zingari, senza considerare la volontà del popolo italiano.

Poi, scusate la blasfemia, ma ci sono più ragioni per essere diffidenti verso gli zingari che per credere in dio. Come può fare una conferenza ad eleminare "pregiudizi" e diffidenza? Me lo immagino: producendo qualche legge dove si stabilisce che diffidare degli zingari e/o parlarne male è illegale.

E vorrei anche sapere come si può onestamente dire che il problema è stato ignorato, visto che da anni in molte città si costruiscono a spese pubbliche campi nomadi - che gli zingari provvedono a devastare e ridurre a discariche mentre nello stesso tempo nemmeno si sognano di abbandonare la loro cultura fatta di furti, traffici illeciti ed elemosina organizzate.

Per finire... bravo Prodi, che hai fatto danni pure in Europa (la UE è un danno in sè stessa, comunque). E bravo pure a Berlusconi, per avere attuato tale direttiva (non dico un no secco, ma l'ostruzionismo fa miracoli...)

Come diceva la canzone? Finchè la barca va...
Poi qualcuno però s'incazza di brutto ed allora son dolori - anche per i veri innocenti.

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2 Commenti:

  • La convivenza tra popolazioni sedentarie e nomadi, in particolare i Rom, è sempre problematica.
    Ce ne stiamo accorgendo ultimamente per due motivi: pare in molti si stiano muovendo dalla Romania - now UE - e venendo qui, aumentando la densità di ROm sul territorio, e poi ora la gente è meno tollerante, perchè è tipicamente in affanno economico.

    Chissà perchè vengono proprio proprio qui mi domando, e non in Spagna o nel sud della Francia dove sono più numerosi?
    La risposta è la stessa del dannato delal barzelletta, che preferiva l'inferno italiano a quello tedesco: da noi un giorno manca il fuoco, l'altro i diavoli sono in sciopero ...
    ciao, Abr

    Di Blogger Abr, Alle 19/8/07 23:18  

  • Il guaio del modello d'immigrazione proposto dalla elite politica europea è che richiede di fare sforzi e sacrifici solo a noi, alla popolazione ospitante. E non mi sembra una buona idea.

    Di Blogger Fabio, Alle 20/8/07 10:36  

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