The Second Version

26/02/08

Malleus Evasorum

Oggi fa furore la notizia di un traditore ex-dipendente di una banca del Liechtenstein che ha rivelato al fisco tedesco - ma in cambio di una cospicua somma (la domanda sorge spontanea: esentasse?) - i nomi dei proprietari di molti ricchi conti bancari del piccolo paese.

Per me, c'è solo un solo un brano musicale che può rappresentare l'incedere degli implacabili esattori fiscali

Perchè Darth Vader sa come far pagare le tasse... (qui ci vorrebbe qualcuno con più talento e tempo libero di me che disegnasse un Darth Visco per fare due ghignate)

Di questi tempi, se andiamo a considerare i toni di molti politici e media, ingroppare i bambini è brutto, ma evadere le tasse è un peccato che può essere lavato solo dalla pubblica confessione ed espiazione da parte di un peccatore che si rimetta completamente alla magnanimità dello Stato-dio.

Io inveco vedo l'evasione fiscale sempre più come legittima difesa contro la predazione ed estorsione "democratiche" spacciate per necessaria difesa del bene comune.

Etichette: , ,

Bankinhell

It must be lack of experience, because I didn't think that installing four machines, one server, one UPS, two network printers and a few fancy peripherals - all the computers were already configured for the most part - would require nearly 10 hours of work. However, some time was lost because at some point I screwed up; Murphy's law and all that.

One way or the other, it's two days that I've been up and about for 12 hours or so each. and how do I feel? Tired surely, but not stressed out and exhausted. It must be because I egt enough sleep at night, otherwise I'd be in much worse shape. Too bad for my blogging activity tho.

Etichette: , ,

24/02/08

A Fresh Start

It seems I have found another job: this time, it's hardware/software technician for informatic networks here and there.

Tomorrow is my training day, so I'll be out with a senior technician who'll teach me all I need to know (hopefully) about the job. If everything goes OK, I'll be working freelance - which means the least possible taxes, and a very nice daily pay. The cons are that being freelance there's no career advancement.

Anyway, work begins at 8:30 in place quite a few kilometers away from here, so I'd better get a good sleep now.

Etichette: ,

23/02/08

Collaborazione: Progetto Galileo

Quando ho visto che alcuni bloggers italiani, tutti ricercatori in diversi ambiti scientifici, si sono associati per mettere in piedi un blog di gruppo dedicato alla divulgazione scientifica - precisa, accurata e libera da condizionamenti politici, ho subito pensato che sarebbe il posto giusto per me. E mi sono unito al gruppo di Progetto Galileo.

Questo è il nostro manifesto:
"Complici una cultura non proprio incline alle materie scientifiche dell’Italia, un antiscientismo psicodelirante di certe parti sociali, una tecnofobia paradossale nell’era tecnobioinformatica e un sensazionalismo dei media che pur di shockare si inventa notizie inesistenti, il nostro paese sta inesorabilmente avviandosi in un vicolo cieco da cui difficilmente sarà possibile uscire.
Gli effetti di tutto questo sono: un impoverimento culturale del paese, una paura irrazionale del nuovo e del cambiamento, un uso strumentale delle fobie che riguardano le biotecnologie da parte di lobbies politiche e religiose, una diminuzione dei finanziamenti alla ricerca scientifica, la cosiddetta fuga dei cervelli all’estero, il cui danno enorme in termini di perdita di ricercatori specializzati, risorse e tecnologie è ormai incalcolabile e i cui effetti saranno evidenti solo quando sarà troppo tardi per porvi rimedio.
Progetto Galileo nasce come reazione a tutto questo e punta innanzitutto a fare informazione scientifica d’alta qualità direttamente dalla “fonte”, cioè i ricercatori-autori del blog spiegheranno in modo semplice ma dettagliato, corretto e verificabile, le notizie di scienza e tecnologia. Questo approccio ha un discreto vantaggio rispetto a tutte le altre fonti di notizie che trovate nei media: Progetto Galileo non ha filtri, non ci sono agenzie di stampa, né giornalisti, né ordini politici o di lobbies che cercano di piegare le notizie a proprio vantaggio.
Gli autori di Progetto Galileo quindi cercheranno in tutti i modi di smascherare le false notizie, le bufale e la disinformazione da cui siamo bombardati ogni giorno, anche con l’aiuto di segnalazioni, commenti e proposte dei lettori. In un mondo in cui le tecnologie avanzate, con tutte le implicazioni etiche e sociali che investono la società, crescono di giorno in giorno, e i cui effetti benefici per le nostre vite possiamo vedere intorno a noi, non possiamo più permetterci scelte dettate da ignoranza o paure ancestrali.
L’informazione scientifica deve essere ad alti standard e disponibile per tutti: la battaglia contro la disinformazione scientifica deve essere combattuta in prima linea giorno dopo giorno.
Noi, come autori di Progetto Galileo, speriamo di poter dare un piccolo contributo per vincere questa sfida epocale.

Lo staff di Progetto Galileo

Lo staff è in continua evoluzione: se vi sentite di dare una mano alla divulgazione e alla crescita della cultura scientifica, contattateci."

Nota di servizio: posso usare un hotlink al logo di PG per metter un banner qui? Per ora metto un semplice collegamento testuale.

Aggiornamento 24/02: Bene, ho messo il banner con hotlink. Domani lavoro per cui devo andare a letto presto, ma scriverò qualcosa appena possibile.

Etichette: ,

21/02/08

Articolo 52 C.P.

Avevo dimenticato di riportare l'Articolo 52 del Codice Penale in coda all'articolo dell'altro giorno; per cui eccolo qui in tutto il suo splendore (il pezzo collegato contiene anche commenti alla legge):
Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
Il primo paragrafo dell'articolo esiste da molto tempo, mentre il resto è stato aggiunto con la legge del 24 Gennaio 2006.

Etichette: ,

20/02/08

More Climate Indicators

Most of the discussion about climate change (whether anthropogenic or not) is about temperature records, and little else. Hurricane activity received some attention, but as far as I'm aware, little effort is being made to record and analyze the variation of all other climate parameters.

On the other hand, there is the intellectually poor habit on all sides of using single events - be it flood, draught, heathwaves or cold spells - as proof for or against AGW. Single events prove almost nothing in a field like climate science, where changes are measured on a timescale of decades at the very least.

In order to gain a more complete picture of climate changes, in my opinion it is necessary to have a much broader dataset than mere temperature records (which, in addition, are subject to severe distortion due to station features and location). What should be included in the dataset is MSL (Mean Sea Level) pressure, precipitation (amount and type), wind speed and direction, cloud cover and relative humidity. It would be useful to also add 850 mb geopotential height and 850 mb temperature, but its measurement is rather complicate - it requires weather balloons.

The good thing about the variables I listed is that they are routinely measured every few hours by meteo stations and observers at airports and used to prepare the METAR broadcasts. This observation network is spread all over the developed world and produces a vast amount of data with high temporal resolution - and massive archives are already available, I think.

Of course it takes much more work to collect and analyze these data compared to a simple temperature record, but I think that it is of imperative importance to provide in-depth and tranparent information about climate, when it has so severe policy implications.

Etichette: , ,

Un Nuovo Reato?

Sugli sviluppi della tentata rapina di Nicolosi che è finita con la morte di due dei tre rapinatori (e non mi dispiace nemmeno un po') leggo:
Messina, 19 feb. (Apcom) - Si trova a casa, dopo una notte e una mattinata trascorsi sotto interrogatorio, il gioielliere di Nicolosi, in provincia di Catania, Guido Gianni, che ieri sera ha ucciso due rapinatori in una sparatoria, dopo che questi, entrati insieme ad un complice, rimasto invece ferito, lo avevano minacciato picchiando la moglie, Maria Angela Di Stefano 44 anni, titolare della gioielleria. Il reato di omicidio per legittima difesa, di cui è accusato Gianni, non prevede infatti l'arresto. I magistrati del resto, sembrano essere convinti delle dichiarazioni fornite in queste ore dal commerciante, avvalorate anche da quelle in un testimone, un cliente che al momento della rapina si trovava dentro il negozio.
Io non riesco a capire cosa sia questo "omicidio per legittima difesa". Difatti, se esiste una condizione di legittima difesa, anche uccidere una persona è giustificabile e quindi non costituisce reato. Altrimenti, si ha una condizione di difesa illegittima, e quindi un reato di omicidio, forse anche volontario. La terza opzione è quello di avere ecceduto nella difesa, per cui si ha un eccesso di difesa. Ma da dove spunta il resto contestato al gioielliere, proprio non lo capisco.
Tra l'altro, una breve ricerca su Internet non tira fuori alcun documento con la definizione di omicidio per legittima difesa. Lo so che Ask.com non è la bibbia, ma insomma... Se qualche lettore più giuridicamente competente di me mi potesse illuminare, gliene sarei grato.

Panorama ha un articolo a nome di Cristina Bassi che riporta dati interessanti, ma contiene anche imprecisioni ed ha il solito taglio meravigliato ed allarmista, tipico degli articoli sulle armi da fuoco:
La legge approvata nel gennaio 2006 autorizza l’uso delle armi per proteggere la vita e i beni, sia in caso di pericolo in casa sia in negozi, uffici e aziende. E “se non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione” da parte dell’intruso.
Non è esatto: l'uso delle armi per legittima difesa (della vita) è sempre stato ammesso purchè rientrante nei criteri di proporzionalità richiesti dalla legge - e dall'interepretazione notoriamente restrittiva dei giudici. Il nuovo articolo del codice penale (che riporterò sotto) specifica alcune situazioni nelle quali l'uso delle armi è sempre considerato proporzionale. Luca Squeri, il portavoce di Confcommercio, dovrebbe per cominciare mettersi d'accordo con sè stesso, perchè prima dichiara:
"Piena solidarietà a chi è stato costretto a difendere la propria moglie e se stesso dall’ennesimo assalto criminale. Io al suo posto, fossi stato armato,avrei fatto lo stesso”
ed anche
“Viviamo nella paura”, continua Squeri. “I commercianti sono in prima linea senza trincee e costretti ad affrontare faccia a faccia i criminali”
Ma poi afferma:
“il comportamento del gioielliere di Nicolosi, che dimostra l’esasperazionedella categoria, non può e non deve diventare l’atteggiamento da tenere nei confronti dei rapinatori. Noi ribadiamo infatti di essere contrari alla giustizia fai da te, ma è altrettanto evidente che il fenomeno ha raggiunto proporzioni da allarme rosso. Siamo convinti della necessità di operare affinché chi si sente vittima potenziale della criminalità non decida di armarsi, ma al contempo chiediamo che lo Stato e le istituzioni ci aiutino in questa battaglia partendo dall’indissolubile binomio certezza della pena e controllo del territorio”
C'è quantomeno un refolo di contraddizione, qui. Gli argomenti di Confcommercio poi sono sempre i soliti buonisti e statalisti. Quale sarebbe il comportamento giusto da tenere di fronte ai rapinatori? Dare loro tutto quello che vogliono senza dire bau, ed aggiungerci pure un Montenegro alla fine?
Lo devo ribadire ancora uan volta, la legittima difesa è completamente diversa dalla giustizia sommaria, e su questo punto non c'è niente da discutere.
E se chi è vittima potenziale della criminalità decide di armarsi, che male c'è? Qualche criminale può finire all'ospedale o direttamente al cimitero: che serva da monito agli altri.
Le forze dell'ordine non possono controllare tutto il territorio in ogni momento (se non si è a Cuba, Nord Corea ed altri luoghi ameni di questo genere); è completamente irrealistico chiederlo.
Finalmente, si ha qualche dato affidabile sulla situazione armi da fuoco in Italia:
Secondo il Rapporto Italia 2008 dell’Eurispes, sono 10 milioni le armi legali nel nostro Paese e 4 milioni le famiglie con almeno una pistola in casa. Sono 34 mila i privati che hanno un porto d’armi, ai quali si sommano le oltre 50 mila guardie giurate, i circa 800 mila cacciatori con licenza per abilitazione all’esercizio venatorio e i 178 mila permessi per uso sportivo (tiro a volo o tiro a segno). Altri 3 milioni di italiani hanno denunciato, invece, la presenza di armi in casa, ereditate o inservibili.
Si può fare di meglio, ma questo è un punto di partenza per i cittadini italiani. Anche se sembra esserci una certa confusione fra pistole ed altre armi, e poi fra denunce di detenzione e licenze di porto d'arma. C'è poi quella vocina fra le righe che geme: "Il pensiero di tutte quelle armi là fuori mi toglie il sonno!".

Ma la cosa più confortante sono i commenti all'articolo: su 14 commenti, 12 o 13 sono di approvazione per il comportamento del gioielliere, e ribadiscono quello che dovrebbe essere chiaro a livello istintivo prima ancora che razionale: le armi danno ai comuni cittadini la possibilità di difendersi efficacemnte dai criminali.

Etichette: , ,

Interlude

Yesterday I tried to access Blogger, but it replied with a curious error message signalling viruso/spyware activity on my machine. My firewall logs show no exceptional activity at all, bu in any case I ran a spyware and then a complete antivirus scan. There was nothing bad in my system except a few tracking cookies.

While I was at it, I also tidied up my files, deleted some old stuff after burning the originals on a CD (25 x 700 MB Sony blank CDs for little more than 3 € at Dubai Duty Free...) I freed some disk space and defragged my data/work drive and the second HDD I use for backup. As you can imagine, all this took quite a few hours.

This morning through the comments at Kim's blog I visited this little amusing website: What's My Blog Rated? It fishes out the MPAA rating for a website of choice, and this very blog turns out to be PG-13. I agree with the overall rating, because this is a blog by an adult for adults, but the reasons for the rating are ridiculous: two istances of the word torture and one of the word hurt (in the homepage only? I don't know). They must have missed al my talking about gay porn, guns, circumcision, war and the like.

Etichette: , ,

19/02/08

Gioielliere 3 - Rapinatori 0

Un cittadino armato esercita il suo sacrosanto diritto e nel frattempo ci fa risparmiare notevoli spese processuali:
Hanno agito con violenza, ed è stata proprio la brutalità ad innescare la reazione che ha trasformato la rapina in un bagno di sangue. Pesante il bilancio: due rapinatori morti, Sebastiano Catania e Davide Laudani, entrambi di 21 anni, mentre Fabio Pappalardo, 30, è in prognosi riservata all'ospedale Garibaldi di Catania. A sparare è stato Guido Gianni, 48 anni, marito della titolare della gioielleria, Mariangela Di Stefano, di 51 anni:
l'uomo non è riuscito a trattenersi quando ha visto i banditi prendere a calci e pugni la moglie. Ha prima esploso due colpi in aria, sperando di convincere gli aggressori a fuggire. Ma per tutta risposta i tre rapinatori gli sono piombati addosso. Ne è nata una violenta colluttazione nel corso della quale sono partiti altri tre colpi di pistola. Uno dei rapinatori è stato raggiunto al petto ed è morto all'istante. Gli altri due invece sono rimasti feriti, ma uno è poi deceduto durante il trasporto in ospedale. Il gioielliere era convinto di fronteggiare delle persone non solo violente, ma anche armate. La pistola giocattolo era infatti priva del tappo rosso e perfettamente somigliante ad un'arma vera. Ad aprire ai rapinatori, intorno alle 19, è stata la donna, mentre il gioielliere era nel retrobottega.
Se non è un caso di pura legittima difesa questo, non so cosa possa essere. Un appunto però: una pistola che riproduce perfettamente una vera (al punto di avere, come spiegato più avanti, un caricatore estraibile) non è un giocattolo ma un replica. Poi, i Carabinieri di Paternò dimostrano buon senso e di stare davvero dalla parte dei cittadini:
«Quella pistola giocattolo non deve trarre in inganno — avvertono i militari — a vederla sembrava proprio vera. Oltre a non avere il tappo rosso era dotata di caricatore che durante la colluttazione è caduto. Agiscono così perché contano sulla loro capacità di intimidazione e perché non mettono nel conto che ci possa essere una persona armata. [...]».
Ah! Quest'ultima affermazione non è la stessa cosa che noi "pistoleri" andiamo facendo da anni - che i criminali molto spesso contano sul fatto che la loro vittima non opporrà alcuna resistenza efficace? Ora che la fa un agente dello Stato, qualcuno dei soliti noti presterà orecchio?

Il gioielliere merita una menzione d'onore, non un processo.

Etichette: , ,

A Good Day For Baking

Yeah, I'm pretty pleased with myself about cooking tonight.

I baked a loaf of bread (with the help of a bread machine, of course), and it is soft - and apparently well cooked, although I haven't sliced it yet. Not like the rock-hard abomination I baked the other day: I didn't use enough water that time.

Then I made some cookies, with sultanas, rum and orange zest. They are just delicious: flavour and texture are all right. Making sweets is more difficult than one can imagine, and the baking phase is particularly delicate; I'm getting to know my oven by now and thus being able to finely control baking.


During all this working in the kitchen, I was also able to catch glimpses of a recent action movie: Stealth. The film in itself is rather abysmal - it reaches one of the highest cliché densities I've ever seen on screen, for starters. Maybe the plot seemed nonsensical because I missed large chunks of the story (I couldn't let my cookies burn, could I?), but there are good reasons to think the the plot is nonsensical.
Anyway, Stealth is significative because Jessica Biel appears in it wearing a bikini it is the last story in a long list of "rebellion of the machine" stories (to be fair, the sentient and rebellious fighter plane doesn ot want to destroy or enslave humans). It probably began with Frankenstein, passed through Capek's R.U.R and in more recent times through works like Terminator and most famously The Matrix. The Rebellion of the Machines is truly a staple of modern Western culture.

However, it conspicuosly absent from Japanese and I daresay Asian culture as a whole. Not that Japanese machines never revolt or run amok, but most of the time in Japan machines are just machines; even if they become sentient rebellion against humans is not automatic - in fact, a close collaboration (all mecha series) or even fusion between man and machine is even more likely than hostility in Japanese fiction.

The reason of the Western mechafobia* seems easy to grasp: for centuries, people have been exposed to a religion saying that only a supreme God can create life, and trying to become the equal of God by creating life is the ultimate sin. Small wonder that this view resists as a sort of hidden cultural scaffold even in these days. And I count myself only partially out, because I've grown up in a world that is cyberpunk enough not to be afraid of computers, but biotechnology applied to humans often leaves me less than comfortable. All this is even mroe strange considering that a lot of the most important inventions and discoveries originate in the West itself - it's like a cycle of sin and regret: we can't repress our curiosity and will to do, but from time to time we experience pangs of conscience.

I don't know enough of Japanese and Asian culture to say why their view is different, but as a matter of fact it is. And you know in which country biotechnology research is a very big thing? Singapore, not surprisingly.

* May I invent a neologism?

Etichette: , ,

15/02/08

Laws Of Military Science

A discussion that occurred recently at Winds of Change touched - albeit peripherally - one old issue of military science: what counts more between quality and quantity of enemy armed forces.

The situation is complex because there isn't much of a clear trend in history: sometimes quality triumphed and sometimes quantity did. Usually, a much bigger numerical advantage is required to offset a wider quality gap. If the technological level of the two parties is hugely different, the less adavanced party will stand no chance of victory - unless the other side does something monumentally stupid, or does not want to fight to the end.

A factor that many military geeks tend to overlook is logistics. If one army has vastly superior hardware, but cannot keep the supplies of ammunition, fuel, food - and these days batteries and cells - flowing, it will succumb. This can happen to numerically superior armies too - in fact, a bigger army needs more supplies just to survive, let alone fight. That is one reason that makes keeping a large army deployed without actually fighting sustainable only for a short term.

As a side note, numerical and technological advantage are always relative to the enemy being fought, and especially the numerical advantage is not homogeneous in time and space - meaning, some parts of a vast army may still be outnumbered in certain places and times.

Quality of armed forces also includes the training of soldiers, but this does not impact in any significative way what said above.

There are four elements of warfare, which in order of scale are objectives, logistics, strategy, and tactics; Clausewitz did not discuss logistics in depth in his tome, because in his age logistics was not so determinant for the outcome of a war. The fifth element is morale, and it is by no means a secondary one - in fact, morale is enormously important: an army, any, without the will to fight is useless.

So the conclusion is that the discussion about quality and quantity in itself is pretty much pointless. The outcome of a war is dictated by the imbalance of all elements, and an advantage in one can be nullified or even overturned by a disadvantage in another.

War is one hell of endeavour to undertake in fact. There's no certain, simplistic rule to victory - except sticking to it to the end, whatever it is. That alone is not enough, but without enough morale there can be no victory.

As an aside, I don't think that today's war against radical Islam is "non-Clausewitzian". Sure, it's very different from war as the Master intended it, but Clausewitz's genius was to discover some fundamental elements which are part of all conflicts, including this one.

Etichette: , ,

14/02/08

Onore Ai Caduti

1° Maresciallo Giovanni Pezzulo (CIMIC Group South).



E condoglianze alla figlia del Maresciallo Pezzulo, che nonostante la sua giovane età sa affrontare il dolore come una persona adulta:
«Papà era in Afghanistan per portare la pace e non è la prima volta che andava all'estero: tutti i giorni ci mandava le foto di quello che faceva con i bambini delle scuole che ricostruivano». Sono le parole di Giusy Pezzulo, figlia diciottenne del maresciallo morto. La ragazza ricorda che il padre «aveva scelto di far parte di un reparto dell'Esercito che si occupa di ricostruire, ed era orgoglioso di quello che faceva. Credeva fino in fondo al suo lavoro - sottolinea - mettendo al servizio dello Stato e della Patria la propria vita».

Etichette: ,

13/02/08

Porto di Taglierino

A Reggio Calabria, un uomo armato di taglierino è entrato in un asilo ed ha preso in ostaggio 10 bambini più una maestra; ci sono volute ben 7 ore prima che si arrendesse (tutti gli ostaggi ne sono usciti indenni).
Nell'interesse della pubblica sicurezza, propongo che venga introdotto l'obbligo di denunciare i taglierini che si possiedono, e che nuovi taglierini si possano vendere solo a chi presenta autorizzazione della questura. Oppure volete vivere in un mondo dove a chiunque venga lo schizzo sia possibile armarsi di un micidiale taglierino e prendere in ostaggio intere scolaresche!!??


Today, in the southern town of Reggio Calabria, Italy, a boxcutter-wielding man entered a kindergarten and took 10 children and one teacher as hostage; he surrendered only after seven hours - without harming any hostage.
In the interest of public safety, I propose that all existing boxcutters in the hands of private citizens will have to be registered, and new ones sold only citizens in possess of a police authorization. Or do you want to live in a world where any nutcase can arm himself with a deadly boxcutter and take entire classes as hostages!!??

Etichette: ,

Thoughts About Crud - And More

I've been living on my own for nearly five years now, and it means that if I don't do the cleaning, no one else will do it for me. So in all the hours spent vaccuming, wiping and scrubbing kitchens, bathrooms and floors I gained some knowledge of what crud is and how it behaves.

The most significative lesson I learned is that the wors thing is not occasional lack of cleaning, but the quick swipe. See, if dirt and grime are left to accumulate for a while, it's no big deal: modern detergents can take care of severe dirt, and all it takes is a little more work.

But eh quick swipe is a different matter. We're all guilty of it from time to time: when we don't have the time or are not in the mood for cleaning (because face it, house cleaning is not tons of fun) and we just spray a bit of detergent, wipe it up and decide to be content with the result. However, this technique only appears to remove grime; in fact it only pushes a great part of it into pits and crevices - where it hardens and piles up time after time.

The end result of repeated quick swipes is tenacious deposits of aged crud just out of sight, and getting rid of those requires a thorough scrubbing, which is time-consuming and tends to produce horrible swearing as a by-product. I had to use a small screwdriver to scrape crud off my kitchen stove - not all my fault; the stove belonged to the previous owner of the apartment and they apparently weren't big on cleaning.

The kitchen is stove is, obviously, the dirtiest part of the house. Limescale and soap scum can be removed rather easily with proper detergents, but oil and fat spattering is altogether another matter. Fats, especially after heating, undergo oxidation and polymerization reactions which turn them into dark, gummy materials which are very hard to remove: pretty much impervious to common detergents, the only options are scraping or the use of ridiculously aggressive chemicals.

But solvents and industrial-grade detergents are expensive and must be used with great caution (in fact, just forget about solvents; it's a plain nuts idea) because those can damage not only your hands, but also the very materials you're trying to clean.

The best way to deal with fat spattering in the kitchen is to clean it up ASAP - just wiping it up with a paper towel - to avoid buildup and polymerization of the stuff. Then normal cleaning with detergent will suffice.

<-------->

LabRat has some interesting opinions about marriage:
I don’t believe in “soulmates” or great and effortless romances much. Marriage is damned hard work; it has all the problems of a close friendship, where you step on each other’s toes, sometimes have different goals and priorities, accidentally hurt each other’s feelings, fight over stupid shit because the person next to you is much more available to sink your teeth into than whatever’s really making you angry, sometimes feel rejected because the other person wants to spend their time on other things and people - AND all the problems of a roommate. Not only have you got to get your emotional lives more or less lined up as well as you can, you’ve got to work out some system for
running the household - and your finances - so that you don’t wind up with your hands wrapped around each other’s necks. That’s really not easy when you have radically different upbringings, priorities, and ideas about what should be done with money, what constitutes an acceptable standard of “clean” in the house to live in (this relates to the discussion above - ed.) and what’s acceptable for company, what should be done automatically and what you should ask for as a quick favor, and so on. There is no such thing as a partner with whom all of this will be easy or effortlessly empathic - and any man or woman who is holding out for one will be dooming themselves to a lifetime of loneliness, yes.
I don't have direct experience of marriage (yet) but from my experience of a few weeks of living together with my girlfriend (or can I say fiancèe now?), what LabRat says makes a lot of sense. There's a lot of occasions for friction in a couple (check this famous cartoon for a humorous rendition) and it takes some will beyond love to make it work.

But there's something I'd like to add. People (women mostly, but men as well) waiting for the perfect mate will often be condemned to loneliness. But the alternative is that they will end up coupling with massive jerks who superficially look like the perfect match - in the worst case, outright con artists who play the perfect mate - and possibly move from jerk to jerk in a lifetime of misery. The old engineering principle "The perfect is the enemy of the good" has a suprisingly large validity.

<-------->

Kim duToit does not like anime: hardly a surprise considering how conservative he is in more or less any regard. He particularly loathes yaoi, and no argument from me here: I loathe gay porn as well.

However, knowing that there is often a lot of confusion about genres from a very different culture, it is likely - as Anime News Network remarks - that a lot of what is labelled yaoi is in fact shonen-ai; which is homosexual romance. Now one may think I'm splitting hairs and homosexual romance is no better that all-out gay porn; I'll let my readers have their own opinion on the matter. I only say I'm not interested in knowing about the tribulations of gay lovers (not even when they are American cattle keepers stuck on a mountain).

And I think that children should not be exposed to pornography either. Adults? That's their own business instead.

On the other hand there are one or two of his readers who are not content with disliking anime, but want to save others from their evil path of fans of Japanese animation. So I'll go into fanboy mode and defend my pet cause.

One has to be wilfully blind to say that art has not improved since the early anime of 1960s and '70s. There has been a big refinement and introduction of digital techniques; also animation has improved a lot and "lazy animation" is not visible anymore.
Faces still have big eyes, small mouth and barely-visible noses, but even that is less pronounced nowadays.

Not all anime are chock-full of sexual perversion, effeminate gays and pointless violence. But many of them are adult stories, which means they deal with themes not suitable for children regardless of the medium.

Moving forward to another point: Do I know that the Japanese give a curious treatment to Christian symbols? I watched Neon Genesis Evangelion and Hellsing, so yes, I knew it. And because I'm no christian, I have no problem with that. Also, Christianity is pretty much an alien concept to most Japanese: the fact that they have some funny ideas about it should surprise no one.

Do I know that anime are full of stupid tropes? I've worn out my eyes reading the Tropes, so I can say I know about it. I like anime warts and all, not as some pure and superior form of art.

That said, what I enjoyed the most on TV in recent times was the 1990 Treasure Island movie - the one with Charlton Heston as Long John Silver. Some things just never go away.

Etichette: ,

11/02/08

Pausa Cucina

Chissenefrega della politica et similia stasera. Ho deciso di cominciare a sperimentare con i dolci, perchè con il resto ormai me la cavo niente male.

Ho preparato dei biscotti al cacao ed uvetta, ma prima di poterli giudicare devo aspettare che siano freddi ed abbiano riposato un po'. Anche se il primo impatto non è stato male - nemmeno eccelso però.

Però permettetemi di dare un consiglio a Napolitano: un parlamento già sciolto non dovrebbe nemmeno pensare a ratificare il Trattato di Lisbona (la costituzione europea uscita dalla porta e reintrodotta dalal finestra). Anzi, per agire in modo giusto e democratico (non sono tutte democratiche, le istituzioni italiane?) dovrebbe essere un voto popolare a decidere se il nostro paese procederà sulla strada dell'unificazione europea.

Etichette: ,

CJ's Freedom of Speech

"You can say anything you like, but leave the Jews alone or else." In the long form:
Laws against free speech are bad, we can all agree on that. But Le Pen is no poster boy for free speech; he's being prosecuted for this stuff because he has
a lot of influence.
Later another commenter calls Charles on his statement, but the mighty CJ initially refuses to give any satisfying answer, then bans the commenter for the sin of dissent.

Notorious Jewish extremist ploome hineni shows up to repeat that yes, being anti-semitic is reason enough to be jailed, while the others fool around cracking jokes. Typical LGF shit; I see nothing has changed.

Another dishonorable mention goes to this:
Europe is done for.
That has nothing to do with a sober appraisal, but it's only a feel-good motto. It's something a Yank can repeat to himself until he's completely sure of his intellectual superiority, and can look down upon those brutes inhabiting this side of the Pond.

Update 11/02: If you think that I am obsessed with Little Green Footballs, this other guy beats me 100 to 1. But if you assumed a considerable amount of timewastotoxin, his blog deserves a visit.

Etichette: , ,

10/02/08

La Posta in Gioco

Aribandus ha scritto un articolo sul waterboarding, dove descrive in dettaglio la tecnica e quindi afferma:
Credo che, con il fine di salvare migliaia (se non centinaia di migliaia) di vite innocenti dalla mano stragista di folli barbari che nemmeno di fronte ai bambini (li ammazzano e li addestrano a morire) si fanno scrupoli, sia pienamente giustificabile.
Non ho mai nascosto di essere d'accordo con questa visione, e l'ho ribadito nei commenti al post. Presto però è arrivato il previsto commento critico:
i vostri commenti sono agghiaccianti,prima di pensare alla posta in gioco pensate a chi sono questi presunti terroristi,dove sono stati catturati su quali basi,non stiamo parlandodi soggetti dichiarati colpevoli da un regolare tribunale.Ma di spietate torture sulla base di una presunzione. Se avesse avuto qualsiasi tipo di contatto con un iraqueno potreste essere voi con quel capuccioin testa.senza prove,Enjoy it!
Perchè dico previsto? Perchè ormai questi commenti sembrano fatti a stampo, sia come forma che contenuto. Le stesse idee ingenue, imbelli e buoniste espresse con lo stesso italiano sgrammaticato e la stessa confusione di concetti. Ogni benedetta volta. Non è gente che ha poca padronanza dell'italiano, ma addirittura dei propri pensieri.

Ma senza indugio, esaminiamo i diversi punti sullevati nel commento - non tanto perchè valga la pena dibattere quel preciso interlocutore, ma perchè tutta la discussione su quale trattamento riservare agli jihadisti ed altri combattenti irregolari ha implicazioni importanti.

i vostri commenti sono agghiaccianti,prima di pensare alla posta in gioco
Un minimo di rispetto per la nostra lingua - come l'uso corretto delle maiuscole e della punteggiatura sarebbe apprezzabile, ma non formalizziamoci. Essere in grado di controllare il ricorso alla violenza è un segno di civiltà, ma essere incapaci di usare violenza significa essere imbelli - ergo, non trovo per niente agghiacciante l'uso della violenza in situazioni estreme.
Quando poi la posta in gioco sono le vite di molte persone ed il destino di intere nazioni, perchè non dovremmo considerarla? Penso che sia immorale subordinare la vita di molti al benessere di pochi nemici dichiarati.

pensate a chi sono questi presunti terroristi,dove sono stati catturati su quali basi,
Povere vittime dell'uomo bianco, penso sia quello che la commentatrice vuole insinuare. Ma vorrei che per una volta questi personaggi la smettessero di criticare e basta per passare a fare delle proposte concrete. Sentiamo, quale metodo si può usare in pratica per accertare quali siano terroristi e quali no? Tenendo presente però quali requisiti tale metodo deve avere - per fare una lista parziale: essere abbastanza rapido da potere essere applicato sul campo di battaglia; non esporre le fonti ed i canali di intelligence dalle quali provengono le informazioni usate per la decisione; stabilire quale rapporto falsi positivi/falsi negativi sia accettabile. Suona complicato? certo che lo è.

non stiamo parlandodi soggetti dichiarati colpevoli da un regolare tribunale.
Va bene, allora ditemi quale giurisdizione, quale tribunale. Un tribunale civile - nel caso delle operazionin in Iraq ed Afghanistan, uno irakeno o afghano? Un tribunale militare istituito dagli stessi paesi? Un tribunale militare americano o della coalizione? Uno internazionale? Queste udienze dovrebbero assomigliare di più ad un processo vero e proprio, o ad un'udienza preliminare?

Ma di spietate torture sulla base di una presunzione.
Quanto il waterboarding sia spietata tortura lo lascio decidere ai miei lettori, facendo anche il confronto con le tecniche di tortura descritte nel manuale di al-Quaida che Aribandus ha linkato. Ma supponiamo che alcune persone siano state catturate mentre piazzavano mine comandate a distanza (odio l'acronimo IED): dobbiamo continuare a supporre che si tratti di terroristi* oppure ce n'è una ragionevole certezza?

Se avesse avuto qualsiasi tipo di contatto con un iraqueno potreste essere voi con quel capuccioin testa.senza prove,Enjoy it!
Avesse - terza persona singolare
Aveste - seconda persona plurale.
Eppure, io ho la ragionevole certezza che la maggiora parte delle persone che hanno contatti casuali in irakeni non finiscono per essere interrogate dalla CIA o chi altri. Forse perchè il waterboarding è riservato a soggetti di un certo valore?
Segundo l'ingarbugliato filo logico del commento, potremmo concludere che quando si hanno abbastanza prove, si può procedere all'interrogazione coercitiva. O almeno così uno potrebbe pensare, ma in un altro commento la risposta è stata che no, naturalmente non si può fare.

Passiamo ad un'analisi ancorata alla realtà, per favore.
L'obbiettivo dichiarato degli jihadisti è quello di estendere il dominio della lor particolare versione di Islam inizialmente su tutte le terre mussulmane - ed eventualmente su tutto il mondo. Per fare ciò sono disposti ad usare qualsiasi mezzo, ma sembrano avere una predilizione per la massima brutalità possibile.
Gli estremisti islamici per una buona parte non sono mammolette; sono invece persone dure, addestrate ed animate da una ferrea volontà fanatica. Non è per niente facile trattare con loro, ed infatti corre voce che alcuni interrogatori che usavano metodi "dolci" siano rimasti traumatizzati.
Le loro reti sono chiuse e difficili da infiltrare, e la struttura a cellule con una scarna catena di comando rende difficile mapparle (stabilire quali siano i membri e chi sia connesso con chi).

Gli jihadisti poi non corrispondono per niente al profilo dei soldati regolari: non si riconoscono in stati nazionali, ma soltanto nella loro ummah; non rispettano alcuna legge di guerra a parte le loro stesse e non concepiscono la distinzione fra civili e combattenti - tranne che quando diventa utile per scopi di propaganda.

Applicare sia le procedure della giustizia criminale che il trattamento dei soldati regolari a quelli che invece sono combattenti irregolari è inutile se non controproducente.

C'è poi qualcosa a riguardo della tortura che a molti sfugge. Parlando di tortura, ai più vengono in mente le immagini di processi per stregoneria ed eresia, nei quali - distorsioni romanzesche a parte - lo scopo della tortura era quello di ottenere una confessione che facesse da giustificazione a posteriori per una sentenza che era già molto probabile a priori. Chi veniva accusato di stregoneria od eresia aveva una scarsa probabilita di salvarsi, tortura o no. Invece, lo scopo dell'interrogazione coercitiva moderna è completamente diverso: viene usata per ottenere informazioni - la mappatura delle reti di combattenti; i canali di finaziamento e rifornimento di armamenti; i nomi ed i comportamenti dei reclutatori, le posizioni dei covi eccetera. Le informazioni ottenute dagli interrogatori possono essere verificate in modo abbastanza rapido - per cui, gli interrogati non se la possono cavare dicendo qualsiasi cosa.

Questo significa pure che le tecniche "dure" non sono usate per ogni Mohammed Achmed che viene catturato, ma solo con chi si ritiene ragionevolmente (nei limiti della confusione tipica della guerra) che conosca informazioni importanti e, ovviamente, non si convince a parlare con metodi più teneri.

Per finire (è quasi l'una di notte...), c'è quella piccola questione dell'onore e reciprocità. Si combatte da gentiluomini con i gentiluomini, ma da belve con le belve. Perchè la purezza morale serve a poco da morti.

Etichette: , ,

08/02/08

Trito E Ritrito

E' da tanto che non proseguo nella mia opera di rendere anche gli italiani armati fino ai denti. Ma questi mi sembrano i giorni giusti per continuare.

Stanotte, grazie al solito anonimo commentatore su Pena di Morte che ce li fornisce, passeremo in rassegna qualche luogo comune sull'uso di armi da fuoco per difesa.
Quante cazzate!! a parte la retorica da quattro soldi,
Il buongiorno, con gli anonimi, si vede sempre dal mattino
ti vorrei vedere davvero con una pistola in mano davanti ad un delinquente armato.... ti pisceresti sotto,
Il commentatore potrebbe essere un uomo vissuto, uno che ha visto molte persone affrontarsi armate di pistola - o che ha partecipato a molti scontri - e può quindi parlare per esperienza diretta. Potrbbe proprio essere così. Ma e' più probabile che si tratti di proiezione: siccome il nostro anonimo è il primo a pisciarsi sotto quando le cose si fanno difficili, egli pensa che tutto il resto del mondo si comporti allo stesso modo.
e forse come risultato supplementare, vedendoti armato, ti faresti anche ammazzare.
Il criminale vede un cittadino armato. Si spaventa, e cosa fa? Spara uccidendo. Bene; possibile; capita di sicuro. Ma spesso succede pure che il criminale pensi "Oh cazzo, qui finisce che io mi prendo un proiettile. Sarà meglio cambiare aria". Oppure potrebbe anche capitare che il cittadino - giustamente incazzato come un bufalo - spari per primo. Perchè no?
Un bel risultato!
Mi sembra di sentire "La resistenza è futile. Verrete assimilati": il nostro anonimo evidentemente pensa che i criminali siano essere invincibili, dotati un'energia mentale che paralizza le loro vittime rendendole incapaci di reagire. Noi cittadini possiamo solo assecondare i nostri dominatori e sperare per il meglio.
Ma in realtà quella è la mentalità dello schiavo che ha accettato la sua schiavitù, e non si ribellerà mai.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar.
Non da bar. Da poligono, dove ci si esercita ad allineare tacca, mirino e bersaglio, e poi tirare il grilletto senza scatti...

Etichette: ,

06/02/08

The Ultimate Fantasy Battle

Steven reminded me of some other time wasted reading 100% geek stuff on the Internet. Fights between fictional characters, in this case.

Lara Croft vs. Duke Nukem was ma favourite - of course the Duke would win, why you even ask? The curious thing is that I know a guy who not only looks like Duke Nukem, but pretty much thinks like him too. And this chap is a real person, go figure.

Anyway, what would be the ultimate fantasy fight? Choose anyone you like on your side, but on mine there will be Lobo. He's pure unadulterated testosterone-overdriven brutality and bad manners. The caveman at the bottom of our being, drawn on paper.

Lobo technically can be killed, but here's the kicker: after he thrashed both heaven and hell, he's not allowed there anymore. So he can only be sent back among the living.

And he will frag any sonuva snake stupid enough to challenge him.
Gogeta? BITCHINBIGBLASTO and it's over.

Etichette: , ,

Come Perdere un Cliente

Oggi ero al supermercato per comprare un paio di cose, quando ho notato nello scaffale della birra alcune bottiglie mai viste prima. Sono sempre pronto ad assaggiare una birra diversa dal solito, un prodotto artigianale con un sapore deciso - non come le slavate birre commerciali.

Però quello che ho letto sull'etichetta mi ha fatto passare la voglia di comprare birra di questa marca - che non menzionerò per un senso di correttezza, comunque.

Si comincia maluccio con "ingredienti privi di OGM". Qui si gioca sulla paura popolare dovuta all'ignoranza; fino ad ora non ci sono prove che i "cibi OGM" siano più pericolosi per la salute di quelli comuni. I divieti in vigore in Italia ed EU sono dovuti ad una applicazione estremistica del principio di precauzione piu che ad alcun rischio reale.

Dopo arriva lo "zucchero grezzo di canna da commercio equo e solidale". Cosa ci sta a fare lo zucchero nella birra? Il buon vecchio malto d'orzo non basta? Ma comunque, se zucchero serve nella fase di fermentazione, non si può usare lo zucchero italiano? Succo di barbabietola non raffinato, se uno vuole essere ecologico. Invece no, bisogna per forza aiutare gente come i produttori indonesiani di canna da zucchero - che per quanto ho visto di persona in genere se ne sbattono dell'ambiente e puntano prima di tutto a mettere insieme il desinare colla cena. Se poi il commercio equo e solidale li aiuta davvero, il che non è sicuro.

Ma la perla nera arriva nella nota a piè di etichetta: dell'orzo dice "da filiera italiana moralmente controllata". Una di quelle tipiche frasi che mi fanno surriscaldare il cervello a tentare di capire cosa significhi (un po' come "L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro"). Si parla della moralità dei produttori? Chi è moralmente accettabile; un produttore d'orzo che non usa immigrati irregolari? Una cooperativa no-profit? Chi ha votato Berlusconi si può infilare l'orzo dove non splende, mentre chi ha votato Bertinotti avrà un contratto assicurato? Insomma, questo "controllo morale" della filiera è una strada per il Paese dell'Assurdo.

Alla fine, ciè che questa birreria produce è birra aromatizzata con ampie dosi di ideologia sinistrata. E quello è un sapore che proprio non sopporto in cibi e bevande.

Etichette: , ,

05/02/08

Modern-age Wonders

I opened my main bank account with an Internet bank. The reason is, the whole banking system in Italy is greedy and obsolete: a basic current account comes at a ludicrous cost for no extra services at all (while in the UK a step account costs exactly zero to the owner); you have to pay for each operation and even for the statements to be mailed you.

Then there are taxes. You have an account where to put your hard-earned (and already heavily taxed) money? You have to pay a tax on it. To be fair, that's not a fault of the banks, but rather of the cursed socialist politicians.

At least, with an Internet account there are no expenses for basic operations, and it comprises tools for savings, transfers and investments and no or little extra cost. But with Internet banking, security is a main concern. Access to my account is restricted by the usual username and first and second-level password.

But a few days ago the bank implemented another security system: they sent me a small electronic device (called token) which has exactly one button and an LCD display. The little thing is quite stilish, in its deep red colour and elliptical shape. Each time the button is pressed, the device generates a random sequence of numbers, which united to a third and fixed user-selected password produces an one-time password. This password is to be used to access the account and to authorize operations such as transfers between accounts. And we all hope it's really enough to stop thieves and the like.

Such a wondrous age, we live in!

Etichette: ,

04/02/08

Il Pre-Prodi

Il governo Prodi e la sua prematura - ma non sfortunata - dipartita sono in gran parte conseguenza della legge elettorale approvata durante la legislatura precedente.

La legge è stata battezzata da Calderoli, il suo stesso promotore, una porcata - il che ha portato molta gente a chiedersi "Ma allora perchè l'avete votata?".

Qualche giorno fa, Calderoli in un'intervista al Giornale ha raccontato la sua versione dei fatti. Ci sono un paio di passaggi particolarmente interessanti:
Vuol dire che ci sono porcate peggiori?
«Vede, quando si fa una nuova legge elettorale si prova, come si dice in gergo, a farla girare».

Cioè?
«Si inseriscono dei dati nel cervellone del Viminale e si verificano i possibili risultati a seconda dei diversi esiti. Purtroppo, in quell’occasione scoprimmo che c’era una possibilità su mille che il nuovo sistema desse la maggioranza a chi aveva meno voti e io decisi di denunciarlo».
Sarebbe interessante sapere di più sulle procedure usate per provare le proposte di legge elettorale - quale modello si usa, quali dati in ingresso vengono forniti ed i criteri per la loro scelta, e poi chi esamina i risultati finali.

Calderoli continua:
Ce l’ha con il Quirinale?
«Nonostante i continui contatti con Gianni Letta, Ciampi fu irremovibile. E con una telefonata di uno dei suoi più stretti collaboratori ci costrinse a trasformare il premio di maggioranza del Senato da nazionale a regionale. Altrimenti non avrebbe controfirmato la legge».

Altre correzioni in corsa?
«Avevo previsto uno sbarramento al 4%. Poi si è passato al 3 e infine al 2. Tutti i piccoli si sono coalizzati affinché fosse abbassato,l’Udc in testa. Anzi, fosse stato per Casini lo sbarramento l’avremmo tolto,visto che lui puntava a correre da solo e fare il terzo polo».
Soprattutto la strenua opposizione dei partitini ad un qualsiasi significativo sbarramento è più che plausibile. Non sono io a pensare che Calderoli possieda la verità assoluta sulle leggi elettorali, ma è meglio sentire anche la sua campana prima di tranciare giudizi.

Etichette: ,

01/02/08

Il Dopo-Prodi 3

Per ora abbiamo Marini che tenta di mettere in piedi un governo a tempo.

Non sembra esserci molto consenso sul progetto, anche se il PD vuole rimandare le elezioni a dopo il referendum. Ma questa mi sembra malafede, perchè il referendum in Italia è soltanto abrogativo: se dopo l'abrogazione di alcune sue parti la legge non ha senso, bisogna comunque farne una nuova (e qui ammetto di non avere approfondito molto il contenuto dei quesiti referendari).

Chi vivrà, vedrà.

Etichette: ,