The Second Version

27/09/10

Tutto il Mondo è Fini

Una casa a Montecarlo lasciata in eredità al partito. Una compravendita a prezzo inferiore a quello di mercato affettuata tramite una società offshore. L'acquirente è, o sembra che sia, ci sono versioni discordanti, il cognato del presidente del partito.

Alzi la mano chi NON ci sente puzza di affari sottobanco e nepotismo.

Eppure, a parte Il Giornale e qualche altra testata, per i media italiani Fini - colui che avrebbe favorito suo cognato - è completamente innocente. Anzi, la vicenda pare si sia svolta in un universo dove la colpevolezza di Fini è assiomaticamente impossibile. E se proprio lui fosse coinvolto, comunque quello che ha fatto non è nulla di male.

Io credo nella presunzione d'innocenza e faccio del mio meglio per non tranciare giudizi senza prove, per cui per il momento Fini per me è innocente - tanto più che ci sono diverse giurisdizioni coinvolte, e non so dire se certi comportamenti sanzionabili in Italia costituiscono reato a Monte Carlo o Santo Domingo.

Eppure, non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione che se al posto di Fini ci fosse un Silvio Berlusconi od un suo associato, i giudici del popolo tipo Travaglio ed Ezio Mauro l'avrebbero già giudicato, trovato colpevole e condannato. E se potessero anche giustiziato, credo. E' vero, si tratta di un'ipotesi, ma non ricordo un singolo caso nel quale questi personaggi abbiano concesso anche solo il beneficio del dubbio a Berlusconi.

Perchè questa disparità di trattamento? Primo - lapalissiano - Fini non è Berlusconi. Secondo, Fini è, o sembra essere, la persona in grado di abbattere Berlusconi stesso. E questo basta a perdonare e dimenticare crimini passati e presenti, almeno finchè la linea del partito rimane questa.

Passiamo al video-messaggio che Fini ha diffuso per raccontare la sua versione dei fatti e difendersi alle accuse. La sua linea difensiva, in sostanza, è quella di avere commesso una leggerezza ma in buona fede.

Ora, Fini è un politico di professione. Ha anni di esperienza, ha ricoperto diverse cariche importanti, è stato ministro degli Interni ed anche Esteri. Da un persona con questo curriculum, non solo mi aspetto ma esigo un buon livello di scaltrezza. L'ingenuità si può perdonare in un giovane attivista.

E' pur vero che l'affaire Monte Carlo è una questione più gestionale che propriamente politica, ma l'idea di un Presidente della Camera che commette leggerezze di questo tipo non è proprio confortante.

Sgombriamo il campo, nemmeno secondo me la pubblicazione delle notizie sull'affaire Monte Carlo è arrivata quando è arrivata per puro caso. E' probabile che ci sia dietro un disegno preciso, ma nemmeno bisogna pensare che Berlusconi abbia convocato in segreto Feltri per consegnargli i suoi ordini dettagliati. E' più realistico pensare che Berlusconi abbia affermato, o lasciato intendere, che Fini deve essere riportato nei ranghi od eliminato*, ed a questo punto chi ne aveva la volontà e la possibilità si è messo al lavoro.

Cosa succederà ora? Fini non si è dimesso e nemmeno genuflesso, ma neppure ha lanciato un vigoroso contrattacco ed anzi ha chiesto quella che nel campo militare sarebbe un tregua. Bisognerà aspettare ancora un po'.

Per approfondimenti eccetera: Caruso #1, Caruso #2, Libertiamo, Legno Storto, l'Occidentale.

*Politicamente; le fantasie di eliminazione fisica si trovano alle voci Grillo, Travaglio, Di Pietro.

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26/09/10

Domestic Accidents

I managed to nearly destroy my left shoulder by bumping into an open door - meaning, I got distracted and hit the narrow side of the door at full speed and shoulder-first.

And now it hurts pretty much like fuck, when I lift my arm.

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24/09/10

My Take on Dexter

After catching some episodes on TV, I watched the whole first season of Dexter on DVD.

It's a good series, one I'd recommend. One aspect I find interesting is how, especially in the first episodes, it toys with - we can even say deconstructs - horror movie cliches: some scenes that in a common movie would end with a "Boo!" moment or a monster/killer attack end in nothing.

While instead violence can erupt without a previous buildup. And, you can guess, dark humor abounds.

Except one, the carachters aren't truly memorable; they are not knights in shining armor but individuals with their greatness and miseries.

The star of the series is without doubt Dexter Morgan. He goes well beyond the anti-hero or vigilante. He does not kill bad guys for a mission like a vigilante, but because he feels a need to kill. He's cold and emotionless, as the psychopath he in fact is, and he admires the skill and technique of the Ice Truck Killer. Dexter's only redeeming quality is that he was given a strong ethical code and taught to channel his homicidal impulses towards those who violated the right to life first.

Now I can't wait to see Season 2

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Meraviglie Della TV

Dal TG3 Emilia-Romagna:
...un cavo dell'alta velocità con corrente ad 8000 volt...

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21/09/10

Non Tutti Sanno Che

Uriel con il suo ultimo articolo mi ha fatto ricordare una vicenda di cui ho letto diverse volte, ma non ho mai discusso finora.
Ed e' qui il punto chiave della schiavitu': i diritti. Il trattamento riservato agli schiavi e alla plebe non era, di per se', inumano quanto ci si potrebbe aspettare, che so io, da una piantagione di cotone americana. Il vero problema non era un problema di umanita' (grazie all' Emporium numerosi plebei poterono accumulare ricchezze notevoli, e diventare soci dei padroni(1) ) , bensi' di dirittu (sic), e tutte e tre le rivolte furono causate sempre dagli stessi motivi, ovvero dalle disparita' di diritti tra plebei e patrizi.
Quali diritti fossero negati ai negri, schiavi o liberi, in America lo possiamo immaginare, ma c'è almeno un documento ufficiale che ne riporta un lista comprensiva: la sentenza della causa Scott v. Sanford del 1856. E' una lettura che a volte fa accapponare la pelle per come in quei tempi e luoghi veniva accettata l'idea che un uomo potesse essere trattato come bestiame solo per appartenere ad una "razza" diversa.

Ma la parte rilevante per il mio scopo è questa*:
For if they were so received, and entitled to the privileges and immunities of citizens, it would exempt them from the operation of the special laws and from the police regulations which they considered to be necessary for their own safety. It would give to persons of the negro race, who were recognised as citizens in any one State of the Union, the right to enter every other State whenever they pleased, singly or in companies, without pass or passport, and without obstruction, to sojourn there as long as they pleased, to go where they pleased at every hour of the day or night without molestation, unless they committed some violation of law for which a white man would be punished; and it would give them the full liberty of speech in public and in private upon all subjects upon which its own citizens might speak; to hold public meetings upon political affairs, and to keep and carry arms wherever they went. And all of this would be done in the face of the subject race of the same color, both free and slaves, and inevitably producing discontent and insubordination among them, and endangering the peace and safety of the State.
Che possiamo tradurre:
Perchè se essi fossero così considerati, ed intitolati ai privilegi ed immunità dei cittadini, questo li escluderebbe dall'operatività delle leggi speciali e dai regolamenti di polizia che che essi hanno considerato necessari per la loro sicurezza. Ciò darebbe alle persone della razza negra, che fossero riconosciute come cittadini in un qualsiasi Stato dell'Unione, il diritto di entrare in ogni altro Stato in ogni momento, singolarmente od in gruppo, senza permessi o passaporti, senza ostruzioni, di soggiornare lì per quanto tempo desiderano, di andare dovunque pare a loro ad ogni ora del giorno e della notte senza essere disturbati a meno che non commettano qualche vioazione della legge per cui un uomo bianco sarebbe punito; e ciò darebbe loro la piena libertà di parola in pubblico ed in privato verso tutti i soggeti ai quali un cittadino può rivolgersi; di riunirsi in pubblico per questioni politiche, e di possedere e portare armi dovunque vadano. E tutto questo sarebbe fatto di fronte alla razza soggiogata dello stesso colore, sia liberi che schiavi, ed inevitabilmente producendo malcontento ed insubordinazione fra di loro,e mettendo a rischio la pace e la sicurezza dello Stato (Stato dell'Unione, o Nazione? - ndt).
Ci sono un paio di cose da notare qui. Possedere e portare armi è elencato come un diritto associato alla cittadinanza in quanto tale, non uno sfizio od un privilegio subordinato al soddisfare qualche particolare condizione; chi vede il Secondo Emendamento come un qualcosa di estraneo al corpus del Bill of Rights è chiaramente in errore.

Disarmare i propri soggetti è qualcosa a cui gli oppressori tengono molto, come il paragrafo che ho riportato sopra candidamente afferma.

Ma tuttavia devo ammettere di avere, per usare un termine consono, padellato. La causa Scott v. Sanford non è l'esempio migliore per illustrare le origini razziste di alcune delle prime misure di controllo delle armi da fuoco (e non). Esempi migliori sono "NEVER INTENDED TO BE APPLIED TO THE WHITE POPULATION" e Disarm the Negroes (piccolo PDF), che ricostruiscono in maggiore dettaglio la storia di leggi scritte in modo più o meno esplicito - o applicate in maniera compiacente - per privare i neri della possibilità di difendersi dai soprusi o di ribellarsi ad un sistema ancora fortemente razzista.

E' curioso notare come le scuse fornite nel 1860-1870 siano le stesse di oggi: ridurre il crimine ed aumentare la sicurezza (anche se disarmare i neri aumentava sì la sicurezza - dei loro oppressori).

*Tratto da The Smallest Minority, con grassetto di Kevin Baker.

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17/09/10

Blogrolling Down

Since yesterday, the blogroll on my sidebar is not visible.

Trying to access another blog via the Blogrolling link brings up an error page - provided by Google - saying that 0n 15/09/10 the website tried to install malicious software on the users' computers.

You have been warned.

Update 21:00 CET: In fact, www.blogrolling.com was fine. It is the domain rpc.blogrolling.com that got blacklisted.

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16/09/10

Impatto Non-Zero

C'è qualcosa che mi irrita molto nelle discussioni sulle energie rinnovabili - in particolare il solare fotovoltaico: l'idea che i pannelli fotovoltaici siano ad "impatto zero".

E' anche il cavallo di battagli del comitato di cittadini contrari alla costruzione di una centrale elettrica a biomasse vicino a Sala Baganza, ai piedi delle colline parmensi.

Bene, questa idea è falsa. Si, falsa senza mezze misure. Ma andiamo ad esaminare più in dettaglio il perchè.

Una volta che il pannello solare è installato in un sito, in effetti le sue emissioni, di sostanze inquinanti e "gas serra" sono trascurabili, certamente minori di un generatore a combustione di pari potenza*. C'è sempre il problema dell'impatto sul paesaggio, e questa è una discussione che gli ambientalisti ed i fan del solare generalmente evitano. Ora sembra che Legambiente abbia avuto una conversione sulla via dei mulini a vento:
«Il paesaggio non è un oggetto sacro e intoccabile, ma è il frutto della storia da sempre. Le pale eoliche sono un valore estetico aggiunto», ha detto il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati[...]
Questa è anche la mia opinione sul paesaggio, però si tratta di un grosso cambiamento di rotta per Legambiente. Che probabilmente la porterà a collidere con i conservazionisti duri e puri.

Ma prima di arrivare al suo sito di installazione, il pannello solare ha una storia abbastanza lunga e costellata di emissioni varie. La parte attiva del pannello fotovoltaico è una lastra di semiconduttore, generalmente silicio: il silicio viene prodotto dalla silice usando il carbone come riducente; dopodichè il silicio per uso da semiconduttore deve essere ulteriormente purificato.

I metodi principali sono due: deposizione di silicio per decomposizione del triclorosilano purificato per distillazione; e cristallizzazione dal fuso (questo per il più pregiato silicio monocristallino). Il primo metodo usa gas tossici e corrosivi - ed energia; il secondo molta energia.

Per arrivare al semiconduttore poi servono altre lavorazioni che richiedono sostanze molto tossiche (arsina, fosfina ecc), e molta energia per far funzionare le camere a vuoto, i forni e tutte le altre apparecchiature.

Se non sbaglio per i pannelli fotovoltaici va bene anche il silicio di riciclo (mentre i circuiti integrati richiedono la massima purezza), ed in questo modo la spesa di risorse è minore.

Ma la storia del pannello fotovoltaico è ancora all'inizio. La lastra di semiconduttore deve essere dotata di contatti metallici per trasportare la corrente prodotta, quindi montata in un telaio d'acciaio od alluminio, e tutte queste cose non cadono dal cielo già pronte, ma devono essere fabbricate.

Nel passo successivo, è necessario trasportare i pannelli e tutte le apparecchiature accessorie (supporti, quadri elettrici, regolatori di tensione ecc) fino al sito d'installazione - e se si tratta di una centrale di dimensioni rilevanti, il sito prima deve essere preparato con movimento terra e costruzione di opere murarie.

Dopo l'installazione dei pannelli, rimane solo l'uso di risorse per la manutenzione e l'eventuale sostituzione di pannelli guasti o danneggiati.

Alla fine del ciclo vitale di un pannello solare, questo deve essere smaltito, e qui casca l'asino. Fino ad ora, vista la piccola superficie di pannelli fotovoltaici installata, il problema dello smaltimento non si è mai posto in pratica. Ma quando si arriverà alla fine del ciclo vitale delle superfici più estese installate in questi tempi, secondo me se ne vedranno delle belle. Tipo il solito circo equestre di quei rifiuti che nessuno vuole accettare.

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14/09/10

To Each His Own Opinion

I found another example of those statements that make me roll my eyes in disbelief not because they are wrong or stupid, but because statements like those can only come from completely different axioms, if not thought processes.

Without any further ado, let's examine the most curious part.
Their “holy book” is a pagan screed about a moon god written by a pedophile.
Well, ok. Let's get one thing out of the way first: according to the Koran itself, Mohammed consumed his marriage with Aisha when she was 9 years old, which would make him a paedophile for most if not all of modern jurisdictions.

But apart from that, I can't see what is so inherently evil in a "pagan screed about a moon god". Worshipping the moon was a rather common pastime in most of the world and everybody was a pagan before christianity came around. It is quite obvious that "pagan" and "moon god" here are not used for their descriptive value, but are only pejoratives.

In any case, that was just a warm-up. The bizzarre stuff comes later.
[...]
C.) The word “pagan” is a technical term meaning “non-Christian/Jew”.
Yes, it is. But it was used not in its technical meaning - rather, as implying primitive and superstitiuos beliefs.
It is often used to describe people who worship something other than God.
Ah, here we go. I suppose here God is the Christian god, with the implication that there is no other true god out there. Which I think it's fine taking the Bible literally, but other people - particularly those who take a different book literally - would dissent.

This is an old argument, and an intractable one. Until God, Jehova, Allah and all the other supreme beings settle their scores in a Divine Smackdown Tournament for us umans to see, there's no way to tell which one is the mightiest.
“Allah” is a made-up moon god.
That's very interesting. From a mechanistic perspective, all gods are made-up, at least for the part concerning their interaction with humans. What makes the existence of Allah any less provable than the existence of other gods? Moreover, does a theist really want to discuss proof of the existence of god? Many fine philosophers have tackled this issue from both sides, and as far as I know it's still a draw. And what's with that poor Moon again?
There is no such thing as “Allah” as a god except in the minds of Muslims.
There is no such thing as a god except in the minds of Christians. See how easy it is to turn theses arguments around? According to what objective standards and logical reasoning Allah is not a god, while God is? None, I'll tell you. It is only because another holy book says otherwise.
They are, technically, “pagans”.
See above.
[...]
E.) By definition, a true Christian can’t be “evil”.
Should we define evil then? A Christian who causes unjustified sufference and damage to others is not evil? Or he ceases to be a Christian? Which would be a neat argument, but also fallacious.
They may yet be sinners but since they are saved through grace, they are in a different category than a Muslim who is not.
Whose grace? The grace of God I suppose - but then Muslims will have Allah's saving grace, so we are back again in a bind. The only way out of it is to set aside the revealed truth for one's particular religion and adopt standards which may be arbitrary in their own regard, but apply uniformly to members of all religions.

However, setting aside revealed truth is about the last thing believers want to do, so the not-so-merry go-around will just keep spinning.

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13/09/10

Frustrazioni e Delusioni

Frustrazione.
Ci sono rimasti ben pochi blog intellettualmente stimolanti nella mia cerchia. Sia in italiano che in inglese. Sono stanco del mainstream, sono stanco degli autori che fanno la jihad contro quello che ritengono moralmente scandaloso. Sono anche stanco di chi scrive in modo contorto ed a malapena comprensibile: voglio articoli che assomigliono più ad un saggio scientifico che ad un flusso di coscienza.

Non ho bisogno di qualcuno che scriva una decina di volte al giorno che l'Islam è un malvagio culto pagano. A parte l'affermazione opinabile, lo so bene da solo che ci sono alcune, per così dire, difficoltà di convivenza fra mussulmani e non.

Delusione.
Che il grande pubblico italiano sia ignorante riguardo a scienza e tecnologia più o meno quanto un orango del Borneo è noto. Ormai lo prendo come un fatto di natura: il cielo è blu, l'acqua è bagnata, l'italiano medio non sa distinguere l'elemento calcio dal giuoco del calcio.

Ma ultimamente la mia opinione è ancora più negativa. L'italiano medio sa a malapena leggere e comprendere un articolo del Corriere della Sera - mica ermeneutica decostruzionista, eh* - anche se può vantare un diploma se non una laurea. E' a malapena alfabetizzato, quel tanto che basta ad afferrare qualche parola quà e là** da un testo che gli venga presentato e quanto basta a scrivere commenti sgrammaticati e con i segni di interpunzione sparsi in maniera semi-casuale. Ma ha una incrollabile certezza nelle sue opinioni, che il più delle evolte esprime sparando insulti a raffica contro chiunque non le condivida in toto.

Dibattere con questo tipo umano è futile nel migliore dei casi; dannoso per le coronarie nel peggiore: la sua impermebilità a fatti e logica lo rende inattaccabile dalle tattiche di discussione. D'altra parte però chi sappia rivolgersi ai suoi bassi istinti se lo può girare intorno al dito come niente fosse.

Forse dovrei abbracciare la misantropia e vivere felice.

* Se riuscite a comprendere quella roba, o siete fatti di LSD o siete dei geni.
** Il filtro usato per selezionare la parole da afferrare in genere è calibrato sulle affermazioni del demagogo che urla più forte o su quelle dell'eroe nazionalpopolare del momento.

Aggiornamento 15/09: Ecco un caso reale di italiota medio.
Giornalettismo scrive:
Stop alle notizie sui terremoti, Facebook insorge: “E’ censura”
Quando si parla di Facebook che "insorge", generalmente si vedono farloccate di grande potenza. Comunque, io ho commentato con:
Qualcuno sa dire in maniera un poco più precisa quali dati sarebbero esclusi dalla pubblicazione, e con quali mezzi?

Perchè altrimenti si parla al vento e basta.
Ora, devo ammettere che nell'articolo c'è una sorta di risposta alle mie domande, stringata e priva di dettagli:
“noi stiamo valutando di smettere di informare”, dice appunto Boschi, “e di non rendere raggiungibili i nostri dati via Web, perché vengono usati per arrivare a conclusioni che non stanno né in cielo né in terra”.
Affermo pure che mi sono informato altrove, ed a quanto pare l'idea dell'ING è di restringere l'accesso ai dati sui terremoti solo ad esperti qualificati - decisione che si può certamente discutere.

Quali repliche ho ricevuto nei commenti? Non "Cretino, leggi l'articolo" o qualcosa del genere. Peggio:
Devi usare internet no interdet FabioC.
Dopodichè collegarti, filodiretto con emiliofede sempre che ti resti tempo, dopo aver potato l’orticello.
Dove ho citato anche solo lontanamente Fede od il TG4 o Berlusconi? Solo per avere chiesto, in utlima analisi, di definire i termini del dibattito, mi becco questa spazzatura a malapena comprensibile che è solo un attacco personale e non aggiunge nulla di utile.

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12/09/10

Continua il Declino della Civiltà Occidentale

Quando si chiede alla Corte di Cassazione di stabilire se investire un gatto e non prestargli soccorso sia reato.

Potrebbe essere una bufala ma pare di no.
MILANO - Investire un gatto e non prestargli i necessari soccorsi e' reato. Lo sostiene il sostituto procuratore generale di Milano Sandro Celletti nel ricorso presentato alla Corte di cassazione contro il proscioglimento, disposto dal gup di Busto Arsizio (Varese) nei confronti di una donna che investi' un gatto e poi impedi' che venisse soccorso. La parola ora passera' alla Corte di cassazione. La vicenda risale al 17 agosto del 2008. La donna, Maria Rosa C., 42 anni stava uscendo dal cortile di un'abitazione a Carate, quando investi' accidentalmente un gatto.
Se un giorno i vostri nitpoti vi chiederanno perchè la civiltà occidentale è crollata, rispondete "E' stata soffocata da un cumulo di cazzate".

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09/09/10

Muslims & Me

Some readers may have noticed that I spent almost two months in Jakarta and surroundings. During that time, I have interacted with a number of Indonesian Muslims and all those interactions have been positive.

Not idyllic, of course, but well within the limits of normal human interactions with civil persons - even if I occasionally acted in culturally-insensitive ways. Like asking a couple of Muslims if they wanted lunch during Ramadan.

My impression is that most Indonesian Muslims only want to live according to their beliefs but feel no need to impose those on others, or to eliminate any source of offense (beer is on sale in nearly every shop of Jakarta and other cities and most supermarkets have also pork, albeit in a special, clearly marked, section).

Muslims there also seem not to have much interest in living under Sharia law (it is only applied in the Special Region of Aceh, which is not the best and coolest part of Indonesia): with 86% of Indonesians belonging to Islam, if even a rather small part of them wanted Sharia law, it would be in effect already. Although it must be said that a number of municipalities have adopted at least some aspects of Sharia - while the central government, typically, looked the other way. A more detailed discussion can be found here.

But if you don't believe in my observations and opinions, or if you have read in some book that things are different, I have a piece of evidence gathered one month ago.

The article is oviously in Indonesian, but the numbers are universal:in the 2009 elections, not one openly islamic party went above 6.9% of votes. All of them except one suffered loss of votes since 2004 - and that one is a tiny party with only 1,5%. The headline say "Islamic parties feel Threatened" - they fear that their share of votes will fall below the 5% for parliament seats.

For a finish, a couple of articles regarding Gus Dur, the first elected president after the Soeharto era, regarded as one of the father of the country and famous liberal Islamic leader.

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08/09/10

Short but Sweet

In random news from the Internet:
POTTER TOWNSHIP, CENTRE COUNTY - Police have arrested a third person in connection with the murder of Samuel Boob.

Boob was shot and killed at his home in Potter Township, Centre County, on the morning of August 23rd, 2009.

Kermit Butts, 26, of Madisonburg, is accused of driving the suspected killer to and from the crime scene on the morning of the killing.
Some words empasized by me, of course.

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02/09/10

Blog da Viaggio

Mi trovo in un grande aeroporto con diverse ore da passare prima che arrivi il momento di imbarcarmi: il momento ideale per qualche considerazione sparsa.

Gli scanner di sicurezza a raggi X - almeno in qualche modello - apparentemente usano un software di riconoscimento automatico delle forme. Poco fa ho visto la macchina evidenziare una forma vagamente simile ad una pistola prodotta dalla vicinanza casuale di una batteria da computer portatile ed un altro oggetto rettangolare.

Il processo di selezione nelle grandi corporations ormai è in mano alle risorse umane, ed assomiglia sempre più ad una visita psichiatrica. Capisco la voglia di non assumere pazzi furiosi, ma ormai si esagera dall'altra parte. Il test albero-persona pare fuori luogo per un colloquio di lavoro.

Orrore e raccapriccio al Corriere (video) per un ragazzo che si dà fuoco ad un braccio per gioco e finisce all'ospedale. Primo, non è il primo esempio del genere. Nel video degli Slayer Decade of Aggression si vede un fulminato che prima si fa incidere col bisturi il logo SLAYER su un avambraccio, poi lo cosparge di alcool e gli dà fuoco. Comunque non sono molto preoccupato, perchè comportamenti di questo genere sono auto-limitanti: le miserabili settimane di dolore e le cicatrici che seguono alle ustioni di secondo grado sono un argomento molto persuasivo contro il continuare a giocare col fuoco.

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