The Second Version

01/10/11

Credibilità Politica

Come ho scritto poco fa (in inglese), Berlusconi viene accusato dai suoi detrattori di non essere "credibile" come premier, ragion per cui si dovrebbe dimettere.

Però, quando si chiede di sapere le ragioni per cui Berlusconi non sarebbe credibile, la risposta è che un premier che si comporta come lui - con le sue notti allegre, ed una corte di favoriti - non è credibile.

Cioè, poco più di una tautologia. Quello che manca dalle discussioni sulla credibilità politica di Berlusconi è l'ovvio: una definizione, ed una misura della credibilità politica.

E per me l'unica vera misura della credibilità di un politico è la sua capacità di realizzare il suo programma: più ne realizza, più è credibile*.

Questa è una metrica che si basa sui fatti, tangibili e misurabili.

Mentre la metrica comunemente usata dagli anti-berlusconiani... bè non è una metrica, in realtà. E' una mistura di reazioni emotive e disegni politici. Almeno fosse basata su una etica rigida e coerente, ma nemmeno questo: la loro etica è molto flessibile.

Ora, secondo me Berlusconi ha perso credibilità perchè ha realizzato ben poco del suo programma, e si è rimangiato la parola data su diversi argomenti importanti (tasse prima di tutto).

E le sue notti allegre, mi turbano? Sinceramente, no. Non mi piacciono, ma nemmeno mi scandalizzano.

E la corruzione? Ecco, quella mi disturba di più, ma Berlusconi non è certo l'unico peccatore in un mondo di santi.

*Entro certi limiti, eh: se uno va in giro a sparare agli oppositori, esce dal seminato.

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