The Second Version

19/03/12

Un Pezzo della Rete

Fra gli argomenti proposti dai no-tav, anche quelli razionali e non ideologizzati, c'è che, visti i dati storici e le proiezioni di traffico, una linea Torino-Lione ad alta capacità sarebbe sovradimensionata, inutile e quindi uno spreco di denaro pubblico.

Non penso che questi dati siano falsi; e pure non consideriamo la possibilità che in futuro cambiamenti legislativi penalizzino il trasporto su gomma, ma questo modo di ragionare rimane errato.

Perchè considera la linea Torino-Lione come se esistesse in un vuoto, mentre la linea è parte di una rete vasta e complessa. Questa è la mappa della rete:

Come potete vedre, la Torino-Lione è parte di un asse più lungo - che si estende fino all'Ungheria. Ma non solo questo.

A Lione, la linea si connette ad un asse ferroviario che va dalla Spagna all'Olanda connettendo anche i principali centri industriali tedeschi. A Torino non lal inea non si connette ad altri assi, ma poco più ad est, a Novara, c'è la connessione con la linea Genova-Domodossola-Berna. Tanto per citare i nodi più vicini.

Insomma, un potenziamento della Torino-Lione non coinvolge solo quell'itinerario, ma modifica le proprietà anche di un itinerario Dusseldorf-Genova, Milano-Parigi, Budapest-Barcellona.

Le proiezioni di traffico che giustificherebbero il rifiuto del progetto tengono conto di questi aspetti?

C'è pure che dice che sarebbe sufficiente ammodernare la linea esistente (del Frejus). Ma secondo me chi fa queste proposte non sa quello di cui sta parlando. Mi piacerebbe discuterne in un prossimo articolo.

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